Carriera FM16 | Persik Kediri, Premier Division Indonesia, stagione 2015/16 - 1

Da allenatore disoccupato, ho fatto domande per ogni posto disponibile e dopo aver vagliato numerose offerte ed aver sostenuto sette colloqui, alla fine sono arrivate sul mio tavolo quattro proposte di contratto, tutte provenienti dal Sud Est asiatico ed equamente divise tra Indonesia e Malesia.

Fatte le dovute valutazioni, la mia scelta cade su una squadra indonesiana, il Persik Kediri. Trovato velocemente l'accordo, preparo in fretta i bagagli (non vedo l'ora di iniziare) e parto per l'Indonesia.


Il Persatuan Sepak Bola Indonesia Kediri, comunemente noto come Persik Kediri o semplicemente Persik, è un club professionistico indonesiano fondato nel 1961. La sede è a Kediri, nella parte orientale dell'isola di Giava, e gli incontri casalinghi vengono disputati al Brawijaya Stadium, struttura da circa 20.000 posti.

Il club vanta una buona tradizione, ma non è certo tra i più vincenti del suo Paese, come testimoniato dai trofei posti nell'apposita sala, visitata durante il giro conoscitivo delle strutture societarie che affronto subito dopo essere arrivato in sede (cliccate sulle immagini per ingrandirle)



Nonostante la bacheca non sia zeppa di trofei, o forse proprio per questo, la dirigenza si dimostra abbastanza ambiziosa, tanto da fissare come obiettivo stagionale la vittoria in Premier Division.

Un obiettivo del genere, ovviamente, non consente molti margini di errore, né risultati alternativi e per un allenatore esordiente come me potrebbe essere una sfida un po' troppo impegnativa. In effetti, nutro qualche dubbio, ma il fatto che i media indichino il Persik come principale candidato alla vittoria finale mi rassicura abbastanza.

Una volta insediato, mi metto subito all'opera per individuare punti di forza e punti deboli della squadra. Ad un primo esame, sono diverse le cose che mi lasciano perplesso:


  • la presenza in rosa di tre stranieri, cosa abbastanza strana perché in Premier Division non è permesso utilizzarli (sì, lo ammetto, durante il viaggio ho iniziato a studiare il regolamento)
  • l'età media della squadra, decisamente alta
  • la rosa numericamente carente e priva di alternative ai titolari in almeno quattro ruoli
  • la qualità dello staff, decisamente scadente

Per quanto riguarda gli stranieri, in effetti la spiegazione è semplice: la squadra è appena retrocessa dalla Super League ed ha ancora in rosa questi tre giocatori di cui dovrò sbarazzarmi. Le mie perplessità, però, nascono per altri motivi: in pratica, i tre sono i migliori giocatori del club (si tratta dei due centrali difensivi titolari e del trequartista sinistro, tutta gente a 4/5 stelle) e con la loro esclusione la qualità media della squadra si abbassa notevolmente, almeno stando ai rapporti del mio vice.

Ciò nonostante, ritengo che il problema non sia insormontabile e che non influirà negativamente sulle nostre possibilità di vittoria finale, visto che, con quasi tre mesi di mercato davanti, dovrei riuscire a colmare le carenze della rosa.

Purtroppo, però, nelle mie previsioni iniziali non faccio i conti con la scarsa qualità dello staff: infatti, considerata la categoria, l'unico collaboratore decente che ho in squadra è il preparatore dei portieri (peraltro giocatore egli stesso), mentre gli altri (5 in totale, compresi vice, staff medico e osservatori) sono da cambiare.

Decido, quindi, di rinnovare lo staff, ma la cosa non è così facile come sembra, proprio perché la scarsa abilità degli osservatori incide negativamente sulla qualità e la quantità dei nomi conosciuti: di fatto, l'unica persona che riesco a sostituire velocemente è l'allenatore in seconda, mentre per gli altri sembrano non esserci alternative valide.

Preso atto della situazione, mi concentro nella ricerca di un osservatore decente, che arriva solo ad agosto inoltrato. Nel frattempo, però, non sono stato con le mani in mano: ho portato in squadra un preparatore atletico, ceduto uno dei due centrali stranieri (creando malcontento nello spogliatoio) e rescisso consensualmente con l'osservatore capo.

Con l'arrivo del nuovo osservatore, comincio a cercare attivamente giocatori da portare in squadra, visto che, come ho già detto, la squadra presenta numerose carenze, sia in termini numerici che di ruolo.

A soffrire particolarmente è la difesa: in rosa, infatti, sono presenti solo due terzini (uno destro ed uno sinistro) e due difensori centrali, non tenendo conto dello straniero inutilizzabile. In effetti, non ho alternative anche per il ruolo di ala sinistra, ma mi pare ovvio dare la precedenza al reparto arretrato.

Le carenze in rosa vengono evidenziate ancora di più dai primi infortuni, che arrivano poco dopo l'inizio degli allenamenti e aumentano in misura ancora più preoccupante con l'avvio del consueto ciclo di amichevoli precampionato.

Tra gli infortunati, particolarmente curioso è il caso del centrocampista offensivo titolare, che sottopongo alla vostra attenzione

    

Con un occhio all'infermeria, aspetto con un misto di ansia e speranza i rapporti del nuovo osservatore. Però, pur se con qualche miglioramento rispetto a prima, la situazione non cambia più di tanto e continuo ad avere grosse difficoltà nell'individuare giocatori che possano aumentare il tasso tecnico della squadra.

Costretto dagli eventi (come ho già detto, con l'inizio delle amichevoli è aumentato il numero degli infortunati), a metà settembre ingaggio a parametro zero Junaidi, difensore centrale 32enne che, stando ai rapporti parziali in mio possesso, dovrebbe avere i numeri per giocare titolare.

Non essendo, però, uno a cui piace comprare senza cognizione di causa, arrivo al 30 settembre, ultimo giorno di calciomercato, con una rosa risicata e solo nelle ultime ore di mercato decido di prendere altri quattro giocatori, due in prestito e due a titolo definitivo. Non entrerò nei dettagli, ma sostanzialmente si tratta di persone destinate a farmi avere un sostituto in ogni ruolo e che di certo non partiranno titolari .

Insomma, non è che faccia salti di gioia per come è andata la campagna acquisti, ma resto comunque ottimista per la stagione, visto che, nonostante le difficoltà, le amichevoli hanno dato riscontri abbastanza positivi, soprattutto quando si è trattato di affrontare squadre di categoria superiore

      

A questo punto, non mi resta che aspettare la prima giornata di campionato, che sarà anche la mia prima da allenatore. Sarà un esordio positivo o pagherò lo scotto della mia inesperienza?

La risposta nel prossimo post.



    

Commenti

  1. Da oggi tifo Persik! Ho già rimediato la sciarpa!!!

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    1. Grazie per il sostegno, speriamo bene :-)

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