Carriera FM16 | Persibat Batang, Super League Indonesia, stagione 2018/19 - 2

La fase di preparazione alla nuova stagione si è ormai conclusa ed il Persibat Batang sta per iniziare la sua prima (e speriamo non ultima) avventura in Super League indonesiana.

Nonostante il buon andamento delle amichevoli precampionato, sappiamo bene quanto sarà difficile per noi questa stagione, anche perché tutti, dai media alle agenzie di scommesse, ci danno come sicuramente retrocessi al termine del campionato.


La stessa dirigenza è consapevole della situazione e molto realisticamente tiene bassa l'asticella delle aspettative (cliccate sulle immagini per ingrandirle)


Fortunatamente, però, le previsioni estremamente pessimistiche sul nostro campionato sembrano non influenzare i nostri tifosi, sicuramente soddisfatti per la promozione in Super League e pronti a sostenerci nella buona e nella cattiva sorte, come dimostra il quasi 30% di abbonamenti in più rispetto all'anno prima


Per esordire davanti al nostro pubblico, però, dovremo aspettare la seconda giornata, visto che giochiamo la prima partita di campionato in trasferta contro il Borneo, contro cui perdiamo 1-0. Al di là del risultato, che non mi rende felice, va detto che la squadra non ha demeritato ed è rimasta in partita fino al 90°, cosa che mi fa ben sperare per il nostro esordio casalingo contro il Semen Padang.

Il mio ottimismo aumenta ancora di più con l'arrivo in squadra (la finestra di mercato chiude il 30 settembre) del nostro primo straniero, l'esperto centrocampista montenegrino e nuova, indiscussa stella della squadra Zijan Adrovic


A dire il vero, la scelta di Adrovic è stato un piccolo salto nel buio, vista l'incompletezza dei rapporti sul giocatore. Nonostante ciò, traspariva in modo abbastanza evidente che comunque si trattava di un giocatore di molto superiore ai suoi futuri compagni di squadra e ho azzardato l'acquisto, a dispetto dell'incompletezza dei rapporti, dell'età del giocatore, del costo del cartellino e dell'ingaggio richiesto (e poi, diciamola tutta, certe qualità nei calci da fermo, seppur all'inizio solo intuite, farebbero la gioia di qualsiasi allenatore in campionati di ben altro livello).

Come detto, l'arrivo di Adrovic aumenta il mio ottimismo e per la prima partita in casa abbandono il 4-1-4-1 per tornare al 4-4-2. Risultato? Seconda sconfitta per 1-0. Adrovic da vita ad un'ottima prestazione, ma non basta per portare a casa nemmeno un punto, punto che non arriva nemmeno nella partita successiva, persa in trasferta contro il Persija.

Tre partite, tre sconfitte. Di certo non si poteva iniziare peggio di così e visto che, secondo detti popolari e luoghi comuni, al peggio non c'è mai fine, arrivano una dopo l'altra sia la prima, vera, grossa tegola della stagione

      
che la quarta sconfitta di fila in campionato, maturata tra le mura amiche per mano dell'Arema


A fine settembre, siamo l'unica squadra della Super League a non aver conquistato nemmeno un punto, ma, seppur preoccupato, vedere che il 14° posto (quello che garantisce la salvezza) è a soli tre punti mi fa ancora ben sperare.

Perciò, l'ultimo giorno di mercato azzardo altre due operazioni simili a quella di Adrovic e porto in squadra la punta di origini albanesi Mikel Canka


ed il giovane difensore centrale armeno Griqor Hovhannisyan


Inutile dire che entrambi sono, insieme ad Adrovic, le stelle indiscusse della squadra e con loro porto a compimento la mia idea di partenza, cioè di inserire un giocatore di livello superiore in ogni reparto. Per completare il quadro degli acquisti dell'ultima ora, arriva in squadra anche Windu Wibowo, centrocampista duttile ed esperto le cui qualità non sono all'altezza di quelle di Adrovic, che è chiamato a sostituire, ma gli garantiscono comunque un posto da titolare al Persibat


Mi aspetto che i nuovi innesti ci facciano fare quel salto di qualità di cui, a quanto pare, abbiamo bisogno per sperare di restare in Super League ed il mese di ottobre, sotto questo aspetto, sembra partire, rispetto a settembre, sotto degli auspici migliori  


I due pareggi contro Persis Solo e PSBI, però, non fanno altro che far nascere delle illusioni che le due sconfitte casalinghe successive subito stroncano. A fine ottobre siamo sempre ultimi in classifica (anche se non distanti dalla zona salvezza), ma la cosa che più mi preoccupa è che, a quanto pare, non riesco a trovare la giusta chiave di interpretazione delle partite.

Di fatto, a prescindere dal modulo utilizzato, non siamo mai stati surclassati nel gioco ed abbiamo, con l'eccezione dell'Arema, sempre perso di misura, restando in partita fino all'ultimo minuto di ogni incontro. Nonostante il Persibat sia una neopromossa, però, ho sempre voluto affrontare gli avversari a viso aperto (ma con il dovuto rispetto) e non ho mai pensato di utilizzare una mentalità improntata alla difesa, peccando, forse, di quella presunzione che mi era già costata cara ai tempi del Persik.

Memore degli errori passati, riconsidero la situazione e decido, anche alla luce dei due impegni consecutivi in trasferta che aprono novembre, di adottare un 4-1-4-1 difensivo. I risultati eccoli qua


Alla decima di campionato arriva la tanta sospirata prima vittoria della stagione che, grazie anche ai due pareggi ottenuti nel mese, ci consente di abbandonare l'ultima posizione in classifica, posizione che sarebbe potuta essere migliore se, come testimoniano i dati, nell'incontro casalingo contro il Persiba Bantul non ci fossimo addormentati nel finale, buttando al vento la vittoria in una partita dominata dall'inizio alla fine

    

Dopo i risultati novembrini, il morale della squadra migliora un po' ed il ritorno di Adrovic, finalmente recuperato dall'infortunio, è un'ulteriore toccasana per l'ambiente che, grazie ai risultati ottenuti a dicembre, comincia ad essere un po' più fiducioso sul futuro

     
Non abbiamo ancora trovato continuità in casa, ma la strategia difensiva in trasferta continua a premiarci. I nove punti conquistati a dicembre ci portano per la prima volta fuori dalla zona retrocessione ed i risultati di gennaio


ci consentono di chiudere il girone di andata in una posizione che appena un paio di mesi prima sarebbe stata assolutamente impensabile


Certo, il distacco dal 15° posto non consente di dormire sonni tranquilli, ma quanto meno l'attuale posizione in classifica da più serenità alla squadra. A mettere a dura prova il mio ottimismo, però, è ciò che succede alla fine del mese di gennaio.

Premesso che poco prima dell'inizio della finestra di mercato invernale avevo già ceduto tre ex titolari (un centrocampista sinistro, un centrocampista difensivo ed un attaccante, nei miei programmi tutti da rimpiazzare tranne quest'ultimo), tra il 30 ed il 31 gennaio assisto quasi contemporaneamente ad abbandoni improvvisi di giocatori senza contratto e ad una serie di infortuni che, praticamente, mi lascia con gli uomini contati a centrocampo ed in attacco.

Purtroppo, però, il poco tempo a disposizione non mi consente di trovare valide alternative per tutti i reparti e riesco a concludere soltanto le trattative già pianificate. I quattro nuovi nomi in rosa sono: 

Fred Mote, centrocampista centrale arrivato ad inizio gennaio e da subito titolare


il promettente centrocampista sinistro Ilham Udin Armayn che, da rimpiazzo, viene subito promosso titolare a causa del lungo infortunio che colpisce Rahmad a fine mese


il terzino destro Samuel Samber, che arriva a dar man forte nel ruolo e potrebbe contendere il posto al titolare Hasan

     
ed il terzino sinistro Tonny Ayomo, anche lui in predicato di rubare il posto a Widhistio Putro (da me amichevolmente soprannominato "Viscido" Putro)


Nella speranza che questa epidemia di infortuni non comprometta troppo il nostro cammino e guardando come sono andate le cose nel girone d'andata, mi rendo conto che per consolidare la nostra posizione in classifica dovrò assolutamente migliorare il nostro rendimento casalingo o, cosa forse più difficile, cercare di confermare quanto fatto finora in trasferta.

Gli esperti, infatti, dicono che la quota salvezza è a 35 punti e visto che il grosso del bottino realizzato finora arriva dalle partite fuori casa (12 punti su 20), riuscirci significherebbe salvezza quasi sicura. Quasi.

Riuscirò nell'intento di fare meglio in casa? Quanto ci penalizzerà l'avere l'infermeria piena per circa un mese e mezzo? Ci saranno altri infortuni? Al termine della sessione invernale del mercato, quanto si sono rinforzate le nostre avversarie nella lotta per la salvezza? I nostri ultimi acquisti saranno all'altezza? Ma, soprattutto, il Persibat riuscirà a salvarsi?

Le risposte nel prossimo post.



      

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