Carriera FM16 | Persibat Batang, Super League Indonesia, stagione 2018/19 - 3

Dopo un avvio disastroso, la prima stagione in Super League del Persibat Batang sembra aver finalmente preso la giusta piega, tanto che al termine del girone d'andata la squadra occupa la dodicesima posizione in classifica, distante quattro punti da quel quindicesimo posto che significherebbe retrocessione.
A turbare, però, questa situazione di relativa tranquillità è la raffica di infortuni di medio/lunga durata che, a ridosso della chiusura del mercato, colpisce la squadra e riempie l'infermeria nel giro di 48 ore.

La situazione, comunque, non è disperata e con gli uomini contati in alcuni reparti iniziamo il girone di ritorno come peggio non si potrebbe, visto che perdiamo in trasferta contro il Semen Padang. Fortunatamente, però, le altre gare di febbraio hanno esito diverso ed i sette punti conquistati ci consentono di muovere la classifica e mantenere immutato il distacco dalla zona retrocessione (cliccate sulle immagini per ingrandirle)


Marzo è quasi una fotocopia del mese precedente: grazie al miglioramento del nostro rendimento casalingo, continuiamo a macinare punti, ma il 4-1-4-1 difensivo, che durante il girone di andata, in trasferta, ci aveva dato diverse soddisfazioni, sembra funzionare sempre meno (forse anche per l'indisponibilità, durata diverse settimane, del nostro miglior attaccante, l'albanese Canka)


Il fatto di non riuscire ad aumentare significativamente le distanze dal quindicesimo posto e di vedere un continuo viavai in infermeria mette un po' di apprensione, apprensione che aumenta quando tra fine marzo ed i primi di aprile si rompono uno dopo l'altro 6 dei 7 terzini presenti in rosa.



Costretto a schierare a sinistra un difensore centrale per almeno due/tre settimane, temo sul serio che, continuando questo stato di cose, la nostra stagione verrà compromessa, ma stavolta i fatti mi smentiscono in senso positivo, anche grazie ad un calendario che, con la sola eccezione del Persiba Bantul, ci mette contro avversarie decisamente alla portata 


Continuiamo a dettare legge in casa ed a soffrire fuori, ma va bene così, visto che chi sta dietro di noi, con la sola eccezione del Persipura che sta collezionando una serie pressoché ininterrotta di risultati positivi, non sembra in grado di approfittare della situazione.

Nel frattempo, spinti dall'entusiasmo per un campionato al di sopra delle aspettative, i tifosi del Persibat sono stati molto vicini alla squadra, tanto che ogni partita interna giocata tra marzo ed aprile ha segnato un nuovo record di presenze, ultimo dei quali è quello registrato nella prima partita di maggio contro il Persib


In questa occasione, purtroppo, lo spettacolo offerto in campo non è all'altezza di quello offerto dagli spalti e la partita si chiude con un pareggio che delude parecchio me, i giocatori ed i tifosi, anche perché arriva contro la squadra che occupa quel quindicesimo posto che agita il sonno di tutti. Una vittoria ci avrebbe garantito la quasi matematica certezza della salvezza e il non aver approfittato della partita in casa per fare bottino pieno lascia un po' l'amaro in bocca.

Comunque, il nostro obiettivo è lì, a portata di mano, e le due vittorie successive, una in trasferta (finalmente!) ed una in casa, ci assicurano la permanenza in Super League anche per l'anno successivo. Raggiunto il nostro scopo e scaricata la tensione, giochiamo le ultime due partite della stagione in modo molto rilassato, ma felici e consapevoli di aver contraddetto ogni pronostico iniziale


come dimostra la classifica finale


A campionato concluso, la buona prestazione del gruppo viene evidenziata anche dai riconoscimenti individuali che, nello specifico, riguardano il nostro difensore centrale, l'armeno Hovhannisyan, inserito nella squadra dell'anno della Super League indonesiana. Per non fare torti a nessuno, però, mi sembra giusto mostrare quello che i tifosi del Persibat hanno votato come l'11 dell'anno


Dopo una stagione lunga e sofferta, con quell'avvio che avrebbe buttato giù chiunque, siamo riusciti a confermarci a certi livelli ed ora, mentre la squadra è già in vacanza, bisogna pensare al futuro.

In tal senso, la società si sta decisamente impegnando: ad inizio stagione ha pagato il corso che mi ha permesso di conseguire il mio primo patentino da allenatore e proprio alla fine di giugno ha ultimato l'acquisto dello stadio (resta da vedere quanto incideranno le rate del mutuo sulle finanze societarie e, di riflesso, sui fondi a mia disposizione).

Per quanto mi riguarda, ho già provveduto alla cessione di alcuni giocatori (le operazioni si completeranno a luglio, alla riapertura della finestra di mercato) e sto monitorando alcuni giocatori indonesiani per rinforzare la rosa, in attesa di prendere decisioni definitive legate anche ad un eventuale cambio di modulo, visto che il 4-1-4-1 difensivo sembra aver fatto il suo tempo.

Di tutto questo, però, vi parlerò, come sempre, nel prossimo post.


   

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