Carriera FM16 | Persibat Batang, Super League Indonesia, stagione 2020/21 - 1

Dopo l'ulteriore passo in avanti registrato nella passata stagione, il Persibat Batang deve prepararsi per affrontare il suo terzo anno nella Super League indonesiana.

Nonostante i buoni risultati, però, già al termine dello scorso campionato ho avuto modo di riflettere su alcune criticità interne alla società, criticità che potrebbero incidere negativamente sul futuro del club se non verranno risolte in tempo e che sono sostanzialmente tutte riconducibili ad un unico problema: le finanze societarie.

Qualcuno obietterà che, da allenatore, dovrei preoccuparmi soltanto di rispettare i limiti imposti dai budget, ma personalmente non sono d'accordo con questa linea di pensiero. Sarò ovvio e banale, ma secondo me finanze in ordine e bilancio sostenibile sono i requisiti essenziali per assicurare ad un club un futuro radioso. Viceversa, conti in rosso e spesa fuori controllo sono l'anticamera di periodi bui e poco felici.

Proprio per questo motivo, alla vista del bilancio iniziale dell'anno scorso, un primo campanello d'allarme aveva già iniziato a suonare nella mia testa, suono che aveva continuato incessantemente per tutto il campionato e che diventa sempre più ossessivo dopo aver visto il bilancio di partenza della nuova stagione (cliccate sulle immagini per ingrandirle)


Se quest'anno dovessimo anche solo confermare i numeri dell'anno passato, probabilmente a fine stagione la società si ritroverebbe con i conti in rosso, eventualità che, se potessi, preferirei scongiurare per tutte le ripercussioni che può avere sul mio lavoro.

Certo, è vero che non dispongo di molti strumenti per poter incidere sulla situazione, ma credo che, comunque, difficilmente potrei fare peggio dell'ufficio commerciale del club che, a fronte di un miglioramento dei risultati sportivi, ottiene dalle sponsorizzazioni condizioni economiche peggiori rispetto alla stagione precedente



Visto che la situazione, invece di migliorare, sembra volgere al peggio, decido di mettere in atto una delle ipotesi che avevo preso in considerazione al termine della scorsa stagione. In pratica, comincio ad ingaggiare giovani calciatori brasiliani che rispondono a queste caratteristiche: svincolati, età compresa tra i 18 ed i 19 anni, ingaggio oscillante tra i 60 ed i 110 euro, qualità attuali buone e prospettive di crescita importanti.

Il perché di questa scelta credo sia evidente. Se le cose andranno secondo i piani, nel giro di qualche anno dovrei avere in squadra dei buoni giocatori che 
  • non mi saranno costati nulla e in caso di cessione potrebbero fruttare delle plusvalenze
  • avranno ingaggi relativamente bassi
  • potrò schierare non più come stranieri ma come indonesiani
Naturalmente, sono consapevole del fatto che questa politica, se lo farà, non porterà dei frutti immediati, ma da qualche parte bisogna cominciare e questa mi sembra una strada praticabile che, a livello di costi, non incide più di tanto sul bilancio del club.

Perciò, non metto tempo in mezzo e nel giro di pochi giorni il Persibat accoglie uno dopo l'altro nelle proprie strutture un piccolo gruppo di giovani brasiliani. Tra tutti, l'elemento di spicco, nonché probabile titolare già da questa stagione, è Gustavo, difensore centrale di belle speranze a cui probabilmente spetterà l'ingrato compito di far dimenticare l'armeno Hovhannisyan, che ha lasciato il Persibat alla scadenza del contratto


A proposito di contratti in scadenza, anche quest'anno si ripropongono i problemi della stagione precedente: le tre stelle della squadra Sakan, Lilipaly e Travancic o non intendono rinnovare o chiedono cifre assolutamente fuori dalla portata del club.

Considerata la situazione finanziaria del Persibat, non intendo perdere giocatori a parametro zero, perciò, pur se molto a malincuore, decido di mettere subito in vendita i due stranieri nella speranza di ricavare qualcosa. L'inaspettata prospettiva di una cessione mette in allarme i due, che fanno sentire le loro rimostranze. Il disagio, però, dura fino all'1 settembre, quando, alla chiusura del calciomercato europeo, entrambi sono ancora in squadra, cosa che mi costringe a rivederne gli status e la cedibilità.

Nel frattempo, il precampionato è scivolato via e tutto è andato secondo tradizione: quattro/cinque infortunati di medio/lunga durata, qualche provino, il consueto ciclo di amichevoli, il potenziamento dello staff, eccetera eccetera eccetera.

L'unica novità di rilievo di questo periodo è l'acquisizione di quel terzino sinistro che cercavo da tempo e che, nel caso specifico, corrisponde al nome di Tobias Waisapy. Veterano di mille battaglie e vincitore di diversi titoli in Indonesia, Waisapy non mi costa nulla di cartellino ma un botto di ingaggio, tanto da diventare il giocatore più pagato del Persibat Batang



Ad inizio settembre, siamo pronti (o almeno così mi auguro) per affrontare la nostra terza stagione di Super League. Come sempre, prima dell'inizio del campionato la dirigenza ricorda a me ed alla squadra quali sono gli obiettivi societari


e mentre sono lì a chiedermi se il fatto di tenere l'asticella bassa più frutto di una politica ben precisa o di semplice mancanza di ambizione, arriva una notizia che mi fa saltare sulla sedia


Già, proprio così. Li per lì non credo neanch'io a quanto letto, ma è chiaramente scritto nero su bianco: i bookmaker ci danno a 11.00, la seconda quota più bassa dopo quella dei pluricampioni dello Sriwijaya. Ergo, ci vedono come potenziali concorrenti per la lotta al titolo.

Più leggo e rileggo queste righe e più mi convinco che qualcosa non quadra. Da un lato la dirigenza che vola (troppo?) basso, dall'altro i bookmaker che ci vedono tra i contendenti per la vittoria finale. Certo, l'anno scorso questi ultimi hanno azzeccato in pieno il pronostico, ma chi dice che sarà così anche quest'anno?

Al momento, la squadra è uguale a quella della stagione passata per 9/11 (ed il posto del suo ex pilastro difensivo verrà preso da un ventenne, di belle speranze ma pur sempre un ventenne): forse il giudizio delle agenzie è dovuto alla continuità che altre squadre non sono riuscite a mantenere?

Non so cosa rispondere e in tutta sincerità non so nemmeno se un pronostico del genere giocherà a nostro favore. C'è il rischio che qualcuno dei ragazzi prenda sotto gamba gli impegni? Quale effetto avranno queste previsioni sulla squadra? Tutto ciò cambierà la percezione che hanno di noi gli avversari? Se sì, questo cambierà anche il loro approccio in partita?

Domande, tantissime domande, tutte senza risposta. Solo il campo potrà dire chi siamo e dove arriveremo; di conseguenza, per sapere qual è il vero valore del Persibat non posso fare altro che chiedervi di aspettare fino al prossimo post.


                     

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