Carriera FM16 | Persibat Batang, Super League Indonesia, stagione 2020/21 - 2

Finita la fase di preparazione al campionato, il Persibat Batang sta per dare il via alla sua terza stagione nella Super League indonesiana, stagione che si preannuncia quanto meno di difficile interpretazione.

Infatti, se da un lato le aspettative della dirigenza sono sempre le stesse (lottare per la salvezza), dall'altro i sorprendenti pronostici dei bookmakers ci indicano come possibili contendenti per il titolo. Questa profonda diversità di vedute suscita in me molte perplessità sulle nostre reali possibilità, perplessità che vanno ad aggiungersi a quelle relative alla situazione finanziaria del club.

Situazione finanziaria che tengo d'occhio da tempo e che mi preoccupa sempre di più. Del resto, i numeri non è che inducano più di tanto all'ottimismo. Al pessimo lavoro dell'ufficio commerciale che, a fronte di risultati sportivi migliorati, ha ottenuto contratti peggiori dagli sponsor, si va ad aggiungere la tiepida risposta dei nostri tifosi, che sembrano non apprezzare più di tanto quanto fatto dalla squadra nella scorsa stagione, almeno stando alle vendite definitive della campagna abbonamenti (cliccate sulle immagini per ingrandirle)


Insomma, nutro molte perplessità sul futuro del Persibat, perplessità che in parte si diradano dopo le prime quattro partite della stagione, che però sembrano proprio la cartina di tornasole della nostra incerta situazione, che ci vede contemporaneamente, ma da diversi punti di vista, candidati alla retrocessione e potenziali aspiranti al titolo  


Infatti, in casa pareggiamo contro lo Sriwijaya, club che tutti indicano come favorito per la vittoria finale, e vinciamo contro il Persela, campione della passata edizione di Super League. Fuori casa, invece, pareggiamo con il Martapura neo-promosso e perdiamo con il Barito Putra, in un incontro che dominiamo dall'inizio alla fine e che ci vede soccombere a causa di una rete segnata quasi al 90° con uno dei due soli tiri in porta effettuati in tutta la partita dai nostri avversari

  
Insomma, per farla breve, siamo sufficientemente tosti contro avversari di rilievo, ma non abbastanza incisivi contro squadre almeno sulla carta più deboli o di pari livello. Ad ogni modo, dopo queste prime quattro partite ho notato una cosa che l'anno scorso non sembrava così evidente (o forse non lo era perché gli avversari giocavano contro di noi in modo diverso): Travancic non è in grado di reggere da solo tutto il peso dell'attacco.

Non essendo una punta naturale, ma adattata dal sottoscritto, il bosniaco è estremamente utile e pericoloso come seconda punta, ma nelle vesti di unico terminale offensivo della squadra spreca molte (troppe?) delle occasioni che gli si presentano durante una partita, vuoi per la bravura dei portieri avversari (spesso tra i migliori in campo), vuoi per le capacità di finalizzazione non particolarmente spiccate.

Per inciso, va detto che, volendo limitare il più possibile l'uso del 442, già in estate avevo provato ripetutamente (in effetti, esclusivamente) un 41221 che mi permettesse di sostituire il nostro 4141. Nel nuovo modulo la punta era Yana, l'unico vero attaccante in rosa, e Travancic giocava da ala/attaccante esterno. Alla fine, però, nonostante i risultati sempre positivi, a non convincermi era stato proprio Yana, così in campionato sono tornato ad utilizzare il rodato 4141 della stagione precedente.

Chiusa la parentesi e tornando all'attualità, devo aggiungere che la vittoria contro il Persela non ha portato solo i tre punti, ma anche cattive notizie, visto che durante la partita si è infortunato il perno del nostro centrocampo, Dusko Sakic


L'infortunio è serio e mi costringe a depennarlo dalla lista dei giocatori registrati per la Super League. Nei pochi giorni di tempo a disposizione, non mi riesce di trovare un'alternativa valida, così affido un posto da titolare ad uno dei giovani e promettenti brasiliani arrivati in estate, Preguinho.

Nel frattempo, già da qualche giorno la rosa si è arricchita di un nuovo elemento, l'esperto difensore centrale e nuovo titolare Fachrudin Aryanto


Il mese di settembre si chiude senza colpi di mercato eclatanti. Per ridurre i costi, mi limito solo a tappare qualche buco a centrocampo e nulla più, ma nonostante ciò i primi effetti dell'andamento negativo dei conti cominciano a manifestarsi


A quanto pare, l'aver ridotto di quasi diecimila euro mensili il monte ingaggi non basta, perlomeno non nell'immediato, e spero solo che, per quanto mi compete, la squadra faccia bene in campionato, in modo da attirare più tifosi allo stadio. Purtroppo, però, i risultati sono inferiori alle aspettative.


Iniziare ottobre con una sconfitta interna per 4 a 1 non è certo il miglior spettacolo da offrire al nostro pubblico ed anche se nelle restanti partite del mese restiamo imbattuti, il danno di immagine è notevole. La nostra classifica ci vede costantemente fuori dalla zona retrocessione, ma mai dalla parte sinistra del tabellone e a novembre la musica non cambia

  
La pausa per la Coppa del Sud-Est asiatico (che mi priverà fino a fine dicembre di Murdianto e Lilipaly, rispettivamente portiere e centrocampista destro titolari) ci vede galleggiare tra il nono e l'undicesimo posto, una sorta di limbo ben lontano dalle posizioni di testa che i bookmakers avevano pronosticato.

La dirigenza, invece, sembra essere soddisfatta di quanto fatto finora e con grande anticipo rispetto al passato mi offre un nuovo contratto, da me immediatamente accettato. Il rinnovo sembra far cessare il malumore nato tra alcune frange della tifoseria: tra queste, un gruppo in particolare, i Persibat Boys 1997, mi aveva dato del mercenario (se non ci credete, guardate i commenti alla fine di questo post) dopo che, alla fine della passata stagione, si era diffusa la notizia che stessi cercando nuovi lidi.



Non vi nascondo, però, che il rinnovo proposto con così largo anticipo sui tempi soliti mi ha lasciato un po' perplesso, perciò chiedo ai soliti bene informati e con molta discrezione mi viene detto che la proprietà attuale ha intenzione di passare la mano. La notizia è riservata, almeno per il momento tale deve restare e nell'immediato non sono previste ripercussioni sul lavoro del sottoscritto.

Ok, va bene, mi auguro solo che tutto si risolva per il meglio e riprendo a pensare esclusivamente al campionato che, a dicembre, continua a regalarci in egual misura gioie e dolori

   
In trasferta continuiamo a prendere bastonate, mentre in casa quanto meno riusciamo a farci valere contro avversari che, va detto, non sono certo tra i primi della classe. Unica nota positiva veramente nuova è la vittoria nella partita di andata del 1° turno di Coppa d'Indonesia, manifestazione in cui finora mi ero sempre distinto, si fa per dire, per essere uscito subito.

La differenza rispetto al passato sta nel fatto che quest'anno ho messo a frutto il piccolo vivaio brasiliano che ho in squadra (in coppa è possibile schierare fino a cinque stranieri, non necessariamente registrati per la Super League) e grazie anche all'innesto di Dusko Sakan, non ancora disponibile per il campionato, porto a casa un risultato che si rivelerà decisivo per il passaggio del turno


Purtroppo, le piccole gioie che arrivano dalla Coppa d'Indonesia vengono smorzate dai risultati in campionato. Le sconfitte subite nelle ultime due giornate del girone d'andata azzerano qualunque entusiasmo ed al giro di boa della stagione la nostra classifica è la seguente


Abbiamo tre punti in meno rispetto alla stagione precedente e la nostra posizione in classifica non è certo quella di una squadra che lotta per vincere il titolo. Mi sembra chiaro che, senza un brusco cambiamento di rotta, sembriamo destinati a languire a ridosso della parte centrale del tabellone (non vorrei peccare di presunzione, ma do per scontata la salvezza) e mi sembra altrettanto chiaro che questo cambiamento può passare solo da scelte tattiche diverse o da interventi di mercato, se non da una combinazione dei due fattori.

Purtroppo, a non incoraggiare la seconda ipotesi è lo stato delle finanze societarie, che puntano sempre più verso il basso


Con questo scenario, eventuali nuovi innesti dovrebbero essere più che mirati e sicuramente rientrare entro limiti di ingaggio sostenibili, ma se garantissero un salto di qualità non vedo perché dovrei scartare a priori l'ipotesi di un intervento sul mercato.

Inoltre, devo decidere se ridare a Dusko Sakan il posto tra i titolari. Ho dei dubbi non tanto perché sono in discussione le qualità del bosniaco, sicuramente superiori rispetto a quelle di Preguinho (il ragazzo è comunque stato un degno sostituto), quanto perché temo che, togliendo dalla prima squadra il giovane brasiliano, ne arresterei la crescita che, almeno finora, è stata rilevante



In sostanza, devo scegliere se puntare su dei risultati immediati ma di scarsa, se non del tutto inesistente, prospettiva futura o puntare su un giovane che, oltre ad essersi legato al Persibat per diversi anni, sembra avere buoni margini di crescita.

Infine, ho anche il nodo rinnovi da sciogliere. Ho già perso Rudi Yana, che alla scadenza del contratto andrà via a parametro zero, e non vorrei che la cosa si ripetesse con altri uomini della rosa. Purtroppo, però, la stragrande maggioranza dei giocatori in scadenza è rappresentata da un unico agente che fa richieste decisamente più alte rispetto agli ingaggi attuali e se dovessi rinnovare tutti e subito i contratti, temo che non avrei soldi a sufficienza per ingaggiare eventuali rinforzi.

Insomma, la situazione non è facile e comporta scelte, per un verso o per l'altro, rischiose. Aspettando la prima partita del girone di ritorno, ho una settimana di tempo per fare le mie valutazioni, di cui vi porterò a conoscenza, come sempre, nel prossimo post.



      

Commenti

  1. Vedo una certa stanchezza!
    Se vai su confronta squadra, come sei messo rispetto alle altre?
    L'unica possibilità di fare il salto di qualità è entrare nelle coppe.
    Ma non è detto, non so quanto rendono le coppe di quell'emisfero.
    Io tornerei in europa:)

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    1. Ciao Daniele,
      parlando a titolo personale, più che stanchezza, che comunque c'è, direi delusione, anche se, analizzando con calma la situazione, qualche spiegazione credo di averla trovata.
      La prima parte della stagione è andata e sono d'accordo con te che dovrei guardare con maggiore interesse alla Coppa.
      Per quanto riguarda il confronto con le altre squadre, siamo i migliori in assoluto per possesso, contrasti e passaggi (vado a memoria, non ricordo tutte le categorie) e anche riguardo altre voci non siamo messi male. Però, i risultati sono quelli che sono e credo di aver capito il perché.
      Il pensiero all'Europa è ormai costante, ma prima di andare via mi piacerebbe vincere qualcosa da queste parti :-)

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  2. Comunicato Ufficiale gruppo ultras 'Persibat Lyons SSC':

    Siamo molto felici di come sta guidando il club, dopo averlo aiutato ad uscire dall'anonimato. Oltre a comunicarle tutto il nostro supporto volevamo prendere nettamente le distanze dai 'PERSIBAT BOYSZ 1997' e da quanto loro affermato recentemente. Sono solo una frangia violenta del nostro tifo, per nulla rappresentatrice dei nostri valori di supporters. Vi preghiamo di non considerare le loro provocazioni.
    Speriamo rimanga a lungo alla guida del nostro club ma comprenderemmo la sua legittima ambizione di allenare in leghe più prestigiose.
    In ogni caso, lei, FM FAN resterà sempre dei nostri colori.


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    1. Comunicato stampa dell'allenatore

      Dopo la spiacevole contestazione attuata da una frangia della tifoseria nei confronti del sottoscritto, contestazione peraltro basata su un'errata interpretazione delle mie parole, sono lieto di vedere che lo storico gruppo dei 'Persibat Lyons' ha deciso di darmi pubblico sostegno.
      In questi cinque anni, ho sempre cercato di dare del mio meglio e di fare il bene della società e mi fa piacere che i tifosi, quelli veri, l'abbiano capito ed apprezzato.
      Non so cosa mi riserva il futuro, ma so per certo che, se mai le nostre strade si separeranno, porterò sempre nel cuore questo club ed i suoi tifosi.

      Forza Persibat!

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