Carriera FM16 | Persibat Batang, Super League Indonesia, stagione 2019/20 - 3

Al termine del girone d'andata, la classifica della Super League vede il Persibat Batang in undicesima posizione. Dal punto di vista del punteggio, distiamo sette punti dalla zona retrocessione e nove dalla zona Champions e non nascondo che un po' spero nella possibilità di un exploit clamoroso.

Non basta, però, sperare nella vittoria per ottenerla, così, in attesa di qualche colpo di mercato, mi metto al lavoro per risolvere qualche grana che ho in squadra.

Il dubbio più importante che ho riguarda Dusko Sakan, il centrocampista bosniaco che, finora, ha deluso parecchio sia me che i tifosi. Sì, è vero, andando a sostituire il miglior giocatore in assoluto del Persibat della scorsa stagione, le aspettative erano alte, ma in questa prima metà del campionato Sakan, oltre a non superare mai il 6.9 in pagella, ha anche collezionato quasi un giallo a partita (per non parlare di un rosso), cosa che mi ha creato non pochi problemi.

Tutti questi fattori mi hanno spinto a fare delle considerazioni sulla convenienza, economica e sportiva, di tenere in squadra un giocatore del genere, tanto che mi sono chiesto se non fosse il caso di provare a cederlo subito e cercare un'alternativa. Alla fine, però, dopo considerazioni di varia natura ho optato per una soluzione diversa: proverò a far giocare Sakan da regista arretrato, un ruolo differente da quello per cui mi era stato raccomandato dagli osservatori.

Del resto, non sarebbe il solo qui al Persibat, visto che anche Lilipaly e Travancic, giusto per citare gli altri due nomi di spicco della campagna acquisti di settembre, sono schierati in posizioni diverse da quelle abituali e nel loro caso i risultati, almeno finora, mi hanno dato ragione. Purtroppo, però, il primo esperimento in tal senso non porta ad un risultato confortante ed il nostro girone di ritorno inizia con il piede sbagliato (cliccate sulle immagini per ingrandirle)


A dire il vero, nonostante la sconfitta Sakan ha preso un bel voto e non è stato nemmeno ammonito. Visto che cercavo proprio questo, insisto su questa strada ed approfitto della sosta per le Nazionali per giocare qualche amichevole che mi consenta di calibrare meglio i ruoli di chi gli sta vicino.

Inoltre, va tenuto conto del fatto che devo anche risolvere un'emergenza in difesa, dove ho assoluto bisogno di un terzino sinistro. Un po' perché il mercato non offre molto, un po' perché non voglio caricarmi di ingaggi onerosi, alla fine la mia scelta cade su Johan Alfarizi, certo non un campione nel suo ruolo ma sicuramente migliore delle alternative che ho in squadra


Alfarizi si unisce al Persibat proprio nelle ultime ore di mercato ed il giorno successivo è già nell'undici di partenza che affronterà la capolista Persela fuori casa. Sarà perché con la sua presenza la difesa acquisisce maggiore solidità, sarà perché gli esperimenti fatti in amichevole hanno dato i loro frutti, usciamo indenni da questa insidiosa trasferta ed a febbraio, complice anche un calendario relativamente favorevole, portiamo a casa 7 dei nove punti totali in palio.

La serie positiva del Persibat continua anche a marzo, con la sola eccezione della sconfitta di misura in casa del PBR, sconfitta maturata negli ultimi secondi della partita e causata da una papera colossale del nostro portiere di riserva



A questo punto, posso dire che cambiare ruolo a Sakan si è rivelata una scelta positiva: con le nuove mansioni, il ragazzo non ha più preso un giallo ed il suo rendimento è notevolmente migliorato, tanto da superare sempre il 7 in pagella.

Sono contento per lui, per me e soprattutto per il Persibat che ad aprile, a parte il passo falso con lo Sriwijaya detentore del titolo, continua a macinare punti, sia in casa che fuori


A fine aprile, con quattro giornate di anticipo sull'ultima di campionato, siamo matematicamente salvi e viaggiamo tranquillamente a metà classifica. La matematica dice pure che la zona Champions è ancora raggiungibile, ma non mi faccio illusioni (le squadre che ci precedono dovrebbero praticamente bloccarsi quasi del tutto) e punto solo a finire la stagione il più in alto possibile per cercare di ottenere un premio in denaro più cospicuo, visto che la linea di bilancio del Persibat punta decisamente verso il basso, anche un po' per colpa del nostro patron che continua ad investire per migliorare le strutture societarie


e anche, diciamolo, per non farsi scappare i suoi più preziosi collaboratori



Al di là delle problematiche finanziarie, la squadra continua imperterrita il suo cammino anche a maggio. Nota parzialmente dolente è solo la sconfitta finale contro il Persikabo, maturata anch'essa in pieno recupero, ma contro una squadra decisamente più motivata della nostra, visto che ha permesso ai nostri avversari di salvarsi



Alla fine della stagione, sono due le immagini che mi restano più impresse nella mente. La prima, non positiva, è quella relativa al bilancio del Persibat che, nonostante i miei sforzi, a fine giugno sarà probabilmente dimezzato rispetto a quello di un anno prima


mentre la seconda, decisamente positiva, non può che essere la classifica finale della Super League



Ottavo posto, molto al di sopra delle aspettative della dirigenza e più o meno in linea con le previsioni dei bookmakers, sicuramente un ulteriore passo in avanti rispetto alla scorsa stagione che, da neo promossi, ci vide arrivare undicesimi.

A fine campionato, le buone prestazioni della squadra non sono passate inosservate e per il secondo anno di fila vengono premiate alcune individualità. Se la stagione scorsa era stato il centrale Hohhannisyan ad essere inserito nella Top 11, quest'anno sono due i giocatori che vengono premiati per lo stesso motivo, il difensore centrale Bobby Satria e il centrocampista (ma da me schierato esterno) Stefano Lilipaly, quest'ultimo candidato anche come Miglior giocatore dell'anno



Con mia grande sorpresa, anche al sottoscritto vengono riconosciuti dei meriti per quanto fatto dal Persibat Batang nell'ultima stagione, tanto che arrivo ad occupare il terzo posto del podio per il premio Allenatore dell'anno



Assegnati i premi, la stagione è davvero finita. Non vi nascondo che comincio a provare un po' di stanchezza (non sopporto l'alto tasso di umidità che c'è da queste parti) e, di tanto in tanto, mi capita di pensare all'idea di tornare, se non in Italia, quanto meno in Europa o, in alternativa, di provare nuove esperienze.

Del resto, questa è la seconda stagione che disputo a certi livelli e non sono più il pivellino che debuttava sulla panchina del Persik Kediri quasi cinque anni fa. Un po' per il desiderio di allargare gli orizzonti, un po' perché mi sento pronto ad affrontare nuove sfide (e stavolta non credo di peccare di presunzione), a metà giugno decido di riconsiderare le potenziali mete di mio interesse.

Elimino dai mie programmi futuri Gibilterra, la Prima Divisione in Eire, la Premier League 2 malese e la Nuswantara League indonesiana (tutte categorie che, alla luce dell'esperienza che ho maturato, non ritengo più interessanti) e allargo la mia attenzione verso quei Paesi dove si disputano campionati dello stesso livello della Super League indonesiana, ovvero Bielorussia, Finlandia, Francia, Islanda, Norvegia, Romania, Slovacchia ed Ungheria in Europa, con l'aggiunta di Cile ed Uruguay in Sud America.

Così facendo, ho esteso il mio raggio d'azione a 24 nazioni e anche se non mi aspetto nulla nell'immediato futuro, mi tengo pronto per qualsiasi evenienza. In effetti, prima di lasciare l'Indonesia mi piacerebbe vincere qualcosa con il Persibat, ma se dovesse arrivare un'offerta da un club più importante... beh, affronterò la questione, se e quando si presenterà, al momento opportuno.

Dopo tutto, adesso bisogna pensare alla stagione in arrivo, stagione che, tra abbandoni annunciati, qualche esperimento di lungo termine ed una nuova tattica da affiancare al 4-4-2 ed al 4-1-4-1, già adesso si preannuncia intricata. Come al solito, però, di tutto questo vi parlerò nel prossimo post.   


              

Commenti

  1. VATTENE VIA ALLORA! QUI NON VOGLIAMO GENTE CHE NON AMA LA NOSTRA GLORIOSA SOCIETA'! IL PERSIBAT DEVE ESSERE UN PUNTO DI ARRIVO! DIMETTITI ! DIMETTITI !

    RispondiElimina
  2. MERCENARIO! (PERSIBAT BOYSZ 1997)

    RispondiElimina

Posta un commento