Tattiche FM | L'arte dell'attacco - 2

Seconda parte della nuova serie di articoli dedicati al gioco offensivo che Cleon Hobson ha realizzato per il sito sisportscentre.com. Nella prima parte, Cleon ha introdotto l'argomento, elencando quali sono i principi di base su cui fondare il gioco d'attacco. In questa seconda parte, invece, dopo una lunga introduzione che ho preferito non tradurre perché non strettamente funzionale a Football Manager, l'autore comincia ad entrare più nel dettaglio.



Buona lettura. 


L'ARTE DELL'ATTACCO - (The Art of Attacking Football di Cleon Hobson) - 2

Il sistema di gioco

Per questo esperimento avevo intenzione di usare uno schema del tutto nuovo o di cui non avevo parlato nel corso dell'ultimo anno. A causa della mia indecisione, dopo un sondaggio su Twitter la scelta è caduta su questo modulo (cliccate sulle immagini per ingrandirle)



La squadra

Per quanto riguarda la squadra da allenare per questo progetto, la scelta è caduta sull'Universidad de Chile, società che nel 2011, sotto la guida di Jorge Sampaoli, si aggiudicò la Copa Sudamericana. Per il gioco espresso ed i risultati ottenuti, quella squadra venne definita il "Barcellona del Sud America".

Durante quella stagione, Sampaoli (NdT, argentino, ex calciatore, nel 2015 ha vinto con la Nazionale cilena la Copa America battendo ai rigori l'Argentina di Messi, si è dimesso da CT del Cile circa tre settimane fa) utilizzò diversi schemi di gioco, cosa che per questo progetto avrei potuto fare pure io. Come sapete, però, tendo a preferire l'utilizzo di un solo modulo, anche per dimostrare che, contrariamente a quanto viene detto da più parti, non sempre è necessario apportare modifiche continue al modo in cui si gioca e cambiare sistematicamente la tattica utilizzata.


Istruzioni di squadra

La mentalità è abbastanza ovvia. Del resto, che articolo sull'attacco sarebbe se non usassi la mentalità "Offensiva"?



Per quanto riguarda la disposizione in campo, per non dilungarmi troppo citerò una piccola parte di un post scritto da Rahidi (NdT, altro esperto di FM) qualche giorno fa

Fondamentalmente, la disposizione in campo agisce sulla lunghezza della squadra, sulla distanza che hanno i giocatori gli uni dagli altri e su come i ruoli stessi dei giocatori influenzino tale distanza. Solitamente, una disposizione più strutturata lascia più spazi sulle fasce, mentre una più fluida tende a ridurli. In altre parole, una disposizione strutturata è più disciplinata ed ogni giocatore di fascia, qualunque sia il ruolo che ricopre, è concentrato sulle mansioni che gli sono state assegnate. La disposizione in campo, però, riguarda anche le transizioni e questo, a sua volta, ha un effetto a catena sui sistemi di gioco.

In virtù di quanto detto sopra e visto che voglio che la squadra giochi a tutto campo, senza alcuna preferenza per il centro o le fasce, ho deciso di adottare una disposizione "Flessibile".

Le istruzioni di squadra che utilizzerò probabilmente cambieranno di volta in volta, ma al momento ecco quali applicherò inizialmente:

- Partire palla a terra dalla difesa - non voglio sprecare nessun pallone e preferisco costruire l'azione partendo dalle retrovie

- Linea difensiva molto più alta - negli schemi che prevedono la presenza del mediano, la linea difensiva si schiera in posizione più arretrata rispetto ai moduli che ne fanno a meno. Nel nostro caso, ho utilizzato quest'istruzione proprio per controbilanciare questo effetto

- Molto più pressing - oltre a difendere alto, voglio creare un sistema di gioco molto aggressivo. Difficilmente si può essere aggressivi e determinati se non si pressa molto; questa istruzione andrebbe adottata in tutti i sistemi di gioco che puntano ad un gioco molto aggressivo. Perlomeno, questa è la mia opinione.


Ruoli dei giocatori

Può darsi che, ad un certo punto, i ruoli che ho selezionato al momento possano cambiare, ma per una migliore comprensione voglio prima spiegare i motivi che stanno alla base di queste scelte

  























Portiere - Al momento, sto usando il ruolo tradizionale, ma a seconda delle partite potrei anche cambiarlo in Portiere-libero, che meglio si adatterebbe ad uno stile di gioco offensivo

Difensori centrali - Il centrale dei tre gioca in posizione più arretrata rispetto agli altri due ed ecco perché gli ho assegnato compiti di copertura. Credo che ciò dia più solidità al reparto arretrato, mettendo il giocatore in condizione di rimediare ad eventuali palloni persi o errori commessi dagli altri due

Terzini fluidificanti - Compito di entrambi i fluidificanti è di dare ampiezza al gioco, cosa che per entrambi ho inserito come istruzione individuale. Così facendo, quando ci troveremo in situazioni di attacco i due fluidificanti dovrebbero restare larghi e fornire delle buone opzioni per le giocate degli esterni alti, entrambi impostati per tagliare all'interno

Regista - Dovrebbe fornire quella creatività che è necessaria per il gioco offensivo e costruire delle belle azioni partendo dalle retrovie. Può essere colui che avanza palla al piede mentre la squadra si muove avanti e intorno a lui

Centrocampista di quantità - Ogni squadra ha bisogno di qualcuno che corra e si inserisca partendo da dietro ed in questo caso sarà lui. Supporterà anche gli inserimenti degli esterni o farà da specchietto per le allodole per gli avversari, che di volta in volta non sapranno se marcarlo oppure no. I giocatori che si muovono costantemente sono difficili da marcare

Attaccante esterno - Il suo compito è quello di supportare la punta e lo fa partendo da una posizione più arretrata, ecco perché ha compiti di sostegno. Io voglio che la squadra giochi in modo aggressivo, ma voglio anche varietà di soluzioni, cosa che dovrei ottenere attaccando gli spazi e l'avversario da diverse zone del campo

Trovaspazi - Un ruolo molto poco apprezzato fra i tanti presenti in Football Manager. Ho intenzione di mostrare che il trovaspazi lavora tanto e che si tratta di un grande ruolo. Inserito in questa impostazione, mi aspetto che fornisca tanti gol e tanti assist

Seconda punta - Poiché ho deciso di utilizzare due esterni che tagliano verso l'interno, mi sembra sensato avere un giocatore che stia in una posizione un po' più arretrata, in modo da trascinare fuori posizione i centrali difensivi avversari e creare spazi di inserimento per i propri compagni

Nella prima parte dell'articolo, ho elencato i cinque principi che stanno alla base del gioco offensivo. Erano:

  • Penetrazione
  • Supporto
  • Mobilità
  • Improvvisazione/Creatività
  • Ampiezza di gioco

Queste cose sono presenti nella tattica appena proposta? Credo di sì, almeno sulla carta, ma per esserne sicuro dovrò giocare qualche partita. In generale, però, la vedo così:

- la penetrazione arriverà dai tre davanti e dal centrocampista di quantità. Ho la possibilità di creare una buona varietà di soluzioni offensive che dovrebbero consentirmi di avere la meglio sugli avversari. Questi ultimi dovrebbero avere difficoltà a restare compatti se li attacco con giocatori sempre diversi e da diverse zone del campo

- il supporto è notevole e non mi riferisco alle mansioni assegnate, ma a ciò che effettivamente fa un giocatore in campo. Ho fluidificanti che attaccano e forniscono ampiezza per i tagli degli esterni offensivi, che avranno così supporto sia centralmente che sulle fasce, cosa che aumenta le opzioni a loro disposizione e rende il gioco meno prevedibile. Oltre questo, ci sono centrocampisti come il regista ed il centrocampista di quantità che possono proporsi in seconda battuta e costituire una minaccia che, partendo dalle retrovie, consente alla squadra di essere pericolosa in zone più avanzate del campo. Anche la punta fornisce supporto agli esterni e dagli esterni riceve supporto egli stesso, per cui, come vedete, le opzioni sono tantissime

- per la mobilità vale quanto appena detto sopra

- la creatività può manifestarsi in molti modi diversi e non deve necessariamente avere a che fare con quello che il giocatore fa con il pallone. Anche alcuni tipi di movimento possono essere creativi, così come possono esserlo gli uno-due o gli scambi e le triangolazioni tra giocatori. Credo che vedrò molte di queste cose proprio grazie ai ruoli impostati ed al modo in cui gli stessi ruoli sono collegati tra loro

- l'ampiezza è conseguenza naturale della disposizione in campo, nonostante gli esterni taglino dentro. Questo è il motivo per cui chiedo ai fluidificanti di stare larghi, cosa che consente di sfruttare totalmente l'ampiezza del campo

In teoria, quindi, abbiamo tutti gli elementi necessari, ma vedere se tutto ciò funziona anche in pratica è cosa ben diversa. I movimenti preferiti dai giocatori, le qualità individuali ed i vari tipi di personalità possono incidere sul modo di interpretare un ruolo. Perciò, prima di approfondire ancora di più il discorso, nella terza parte verificheremo se la tattica soddisfa, come penso, i cinque principi fondamentali elencati in precedenza.

***   

Si chiude qui la seconda parte dell'articolo di Cleon Hobson sul gioco offensivo. Ricordandovi che, sempre di Cleon, potete trovare già interamente tradotti "L'arte del contropiede" e "L'arte del possesso palla", vi rimando al prossimo appuntamento per la terza parte.


P.S. L'elenco completo delle guide tattiche presenti nel blog è disponibile qui



             

Commenti

  1. Perdonate la mia ignoranza ma questo passaggio "Fondamentalmente, la disposizione in campo agisce sulla lunghezza della squadra, sulla distanza che hanno i giocatori gli uni dagli altri e su come i ruoli stessi dei giocatori influenzino tale distanza. Solitamente, una disposizione più strutturata lascia più spazi sulle fasce, mentre una più fluida tende a ridurli. In altre parole, una disposizione strutturata è più disciplinata ed ogni giocatore di fascia, qualunque sia il ruolo che ricopre, è concentrato sulle mansioni che gli sono state assegnate. La disposizione in campo, però, riguarda anche le transizioni e questo, a sua volta, ha un effetto a catena sui sistemi di gioco."non mi è molto chiara

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    1. Ciao Francesco, presumo che la prima frase sia chiara e che, forse, è dalla seconda che potrebbe nascere qualche dubbio. Quindi, provo a riscrivere da lì, ma un po' più a modo mio: " Solitamente, in una disposizione più strutturata c'è più spazio tra i giocatori impiegati sulla fascia, mentre in una più fluida tale distanza tende a ridursi. Questo perché nelle disposizioni strutturate i giocatori si discostano poco dai ruoli/compiti loro assegnati e quindi tendono a mantenere di più la posizione loro assegnata. La disposizione in campo (non il modulo, ma strutturata/standard/fluida), però, incide anche sulle transizioni (da difensiva ad offensiva e viceversa) e questo ha un effetto sui sistemi di gioco".

      Con quest'ultima frase, in sostanza intende dire che la disposizione in campo va scelta in base al modulo/sistema di gioco che si vuole adottare (e anche alla mentalità, aggiungo io), per le ovvie differenze, più o meno implicite, che un modulo/sistema di gioco ha rispetto ad un altro. Faccio un esempio banale: avendo scopi diversi, il 541 funziona in modo diverso dal 424 e questo "funzionamento" non è legato solo al modulo in senso stretto, ma anche a come i reparti/singoli giocatori si muovono/collegano in fase di possesso/non possesso e a come, di conseguenza, si muovono/collegano in fase di transizione.

      Spero di aver centrato il punto e spero, di conseguenza, di aver chiarito cosa volesse dire Rashidi. Diversamente, fammi sapere con più esattezza cosa non ti è chiaro.

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